A volte non è necessaria l’irruzione di un fantasma o di una creatura sconosciuta nel nostro quotidiano per farci provare una strana sensazione di disagio. La verità è che basta molto poco a destabilizzare le nostre certezze e la nostra necessità di normalità. A tal proposito, ho scovato tre storie davvero strane che ho scelto tra diverse altre per il loro contenuto… destabilizzante. Abbiamo così una breve cronaca, giusto un trafiletto, circa la scomparsa di un uomo, proprio sotto gli occhi dei suoi amici. Uno strano gioco da tavola che sembrò, nel 1941 quando uscì, un fosco presagio di morte. E infine, l’avvistamento UFO più bizzarro, forse, che abbia mai trovato sul tema. Iniziamo quindi con
Prima ci hanno provato con il Codice Da Vinci di Dan Brown, ma non bastava a quanto pare. Ora, qualcuno dice che manipolando in un certo modo le immagini dei quadri di Leonardo da Vinci, sia possibile vedere immagini inquietanti di alieni. Ci ho provato, e ho scoperto tutt’altro… [Per approfondire questo argomento, guarda il video qui sotto] Massimo MaydeScrittore, bibliofilo, pianista/chitarrista blues, “scienziato pazzo”. Indagatore del mistero e co-fondatore del Dharma Project, gruppo di ricerca nel campo del mistero e dell’inspiegabile. Podcaster, curatore e produttore del Salotto del Terrore su Spreaker e Youtube. www.massimomayde.it
Questa è una storia di fantasmi. Di anime irrequiete che potremmo immaginare muoversi tra le mura di una casa antica in rovina, o magari abitata da una famigliola felice che vi si trasferisce per “un nuovo inizio”. E’ così che iniziano ormai tutti i film horror “più originali”: lui è uno scrittore, o un architetto e lavora a casa. Lei fa la casalinga ed è di solito la visionaria. La figlia, quasi certamente è scontenta della nuova casa, si guarda attorno spaesata e triste perché ha dovuto cambiare scuola, ma soprattutto, sente che lì c’è qualcosa. La sorellina più piccola non ha ancora fatto in tempo a cadere di faccia sul pavimento che già è in
Ormai avrete certamente capito, dalle puntate precedenti, che a volte mi ritrovo in situazioni abbastanza pittoresche. Questa puntata non è da meno, perché per la puntata “on the road” di oggi ho deciso di raccontarvi di quella volta che andai per visionare una coppia di libri rari e me ne tornai a casa con la Rivista di Studi Psichici del 1898. Rischiando, tra l’altro, di prendere una manica di criccate in faccia. Ma adesso vi racconto l’aneddoto. E’ un po’ lungo, ma ne vale la pena per quanto è surreale. Circa quindici anni fa fui invitato a casa, in pieno centro a Milano, da due pensionati per la valutazione di un paio di libri antichi. Credevo
Su internet circola una leggenda così come sembrerebbe esser stata riportata direttamente dai secoli scorsi riguardo una sedia maledetta di un certo Busby. La sedia in questione si annovera tra gli oggetti più maledetti di sempre, ma facendo qualche ricerca ho scoperto qualcosa di interessante. La sedia maledetta di Thomas Busby è davvero un oggetto dal quale stare alla larga? Oltre ad aver introdotto una versione “on the road” del Teatro delle Ombre, era mia intenzione iniziare anche un ciclo di puntate dedicate alla ricerca della verità riguardo questi oggetti maledetti di cui tanto si parla e scoprire insieme la verità. Le ultime parole dei condannati a morte sono spesso giudicate criptiche, incomprensibili, destabilizzanti, ma a