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Il mistero del faro di Eilean Mòr
E’ la notte del 15 dicembre 1900 e la nave Archtor si trova a dover compiere le ultime manovre per attraccare al porto di Edimburgo, Leith, in Scozia. Il capitano non vede alcun faro di segnalazione e per poco non va a tirare una testata contro le famigerate isole Flannan (Ebridi esterne), di cui Eilean Mòr è poco più che uno scoglio. Va bene, tira giù un paio di bestemmioni ma alla fine giunge a destinazione dove segnala che il faro è spento. Il 26 gennaio il battello di servizio va a fare una ricognizione. I guardiani del faro, tre individui scolpiti nel granito che la sanno davvero lunga sulle…
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Jacuzzi of Despair – La piscina della disperazione
Si chiama Jacuzzi of Despair (piscina della disperazione) e si trova al largo di New Orleans, nel Golfo del Messico; è un’insenatura isolata dal resto dell’oceano di appena 30 metri di diametro e solo 10 di profondità. Ma non è la Laguna Blu del film, anzi, è una zona particolarmente spiacevole per la salute. Qui trova posizione un piccolissimo ecosistema il cui livello salino è così alto da distruggere ogni forma di vita. Le sue acque hanno una concentrazione di sale cinque volte superiore quella del mare con una temperatura costante di circa 20 gradi, più una serie di altri gustosi ingredienti, tra cui metano e idrogeno solforato. Un luogo…
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Joseph Metheny “The Cannibal” e i sandwich buoni buoni
Allora, tua moglie ti lascia e decide di andare a vivere con un fricchettone dedito all’uso di spinelli e crack. E va bene, poi magari cambia idea e torna a casa. Tiri giù due bestemmioni, le fai una tisana detox, un massaggio alla schiena e finita lì. Bentornata, abbiamo anche un figlio, vedi di non fare più la cretina e amici come prima. E invece no. Joseph Roy Metheny, nel 1994, si ritrova cornuto e mazziato. Arrivano a casa e gli tolgono anche il figlio. Ma certo, sei obeso (250 kg per un metro e non ti vedo più da quaggiù), sei un po’ instabile e magari sei anche un…
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Il mostro arrampicatore che terrorizzò Mosca
Quel coso schifoso simile ad un ragno che potete vedere nell’immagine sarebbe il mostro che che avrebbe terrorizzato Mosca, in Russia, nel 2013. Ad esso i giornali e le TV locali avrebbero dedicato interi speciali sensazionalistici e… dato la colpa di due sparizioni di persone nella zona in cui sarebbe stato avvistato e ripreso da diverse videocamere. A parte la grossolanità della questione, risulta piuttosto difficile credere all’esistenza di quella specie di ragnaccio gambalunga per diverse ragioni. Uno: ad occhio sembra alto almeno 7/8 metri e vorrei proprio capire dove sia riuscito a nascondersi fino ad oggi. Due: la natura è bizzarra, certo, ma non fa mai nulla di inutile.…
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Euphonia, la macchina della voce umana (1846)
Immaginate una macchina in grado di parlare. Niente di poi così stupefacente, vero? Si, ma immaginatevi la stessa cosa a metà 1800. Volete anche una scenografia? E dove se non a Londra? Per la precisione nel 1846 presso l’Egyptian Hall. Un tale, di nome Joseph Faber aveva infatti inventato una macchina in grado di replicare la voce umana con tanto di lessico (molto limitato). Immaginate anche un’altra cosa: la macchina in questione era dotata persino di un volto femminile capace di simulare il movimento delle labbra. Quindi, ciò che avremmo visto sarebbe stato un volto di donna che sbucava da una specie di soffietto collegato a sua volta all’apparato meccanico…
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I ladri di cadaveri
“La conosco, ve l’assicuro” continuò. “Ieri era viva e in salute. È impossibile che sia morta; è impossibile che vi siate procurati questa salma in modo onesto.” (da Il ladro di cadaveri. R. Louis Stevenson). Ma certamente. Dell’800 vittoriano ne sentiamo di tutti i colori, certo, e che cosa sarebbe il Regno Unito senza un tocco di macabro? In quell’epoca le università di medicina erano tra le piú rinomate d’Europa, tra cui l’università di Edimburgo (Scozia) presso cui si era laureato anche Conan Doyle. Ebbene, queste università, come altri templi del sapere umano, erano anche famose per ben altro: il traffico di cadaveri. Purtroppo erano in pochi coloro che donavano…